Impianti di depurazionechimico fisici
Gli impianti chimico fisici servono per depurare le acque di scarico che contengono tensioattivi, detergenti, idrocarburi, vernici, metalli pesanti, emulsioni, ecc. provenienti da varie attività di lavorazione quali ad esempio: autolavaggi, attività tessili, officine meccaniche di precisione.
Quando necessario, tali acque, prima di essere inviate all’impianto devono subire un trattamento primario di sedimentazione e disoleazione.
Gli impianti sono costituiti da un contenitore realizzato in acciaio inox o PVC formato da:
- una vasca superiore con fondo tramoggiato per facilitare la separazione dei fanghi
- un vano sottostante dove vengono posizionati i sacchi filtranti
- una coclea di distribuzione del reagente in polvere
- un agitatore
- il quadro comando
Principio di funzionamento
Il ciclo di funzionamento prevede che le acque da trattare vengano inviate all’impianto mediante una pompa di carico posizionata in apposito serbatoio a monte. Il vano di accumulo superiore dell’impianto si riempie azionando la coclea che dosa una predeterminata quantità di polvere e l’agitatore che determina una mescolazione rapida del fluido. Le sostanze inquinanti venendo a contatto con la polvere reagente formano dei fiocchi che precipitano sotto forma di fango. L’acqua chiarificata fuoriesce mediante una canapina di stramazzo e viene inviata allo scarico, mentre il fango viene raccolto in sacchi filtranti e smaltito come rifiuto.
Aspetti gestionali ed elasticità di funzionamento
Tali impianti necessitano di un solo flocculante in polvere per la maggior parte delle acque di scarico. Per tipologie di acque contenenti sostanze inquinanti particolarmente concentrate o inusuali, vengono studiati appositi reagenti e impianti su misura. Gli impianti sono totalmente automatici e possono essere dotati di vasca di equalizzazione a monte in modo da poter funzionare anche in continuo (eccetto il BD 200 che è semiautomatico a cariche) nelle 24 ore, alimentati da una pompa temporizzata. I fanghi di risulta devono essere smaltiti come rifiuto tramite ditta specializzata.
Tipo | Portata in ingresso all’impianto (Litri/ora) | Dimensione esterne LxLRxH (cm) | Peso (kg) |
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BD 200 AIRONE | fino a 200 L/h | Diametro 80×220/80x70x200 | 180/160 |
BD 400 AQUAFALL | fino a 400 L/h | Diametro 80×220 | 180 |
BD 750 AQUAFLOK | fino a 750 L/h | 120x80x189 | 450 |
BD 1600 AQUAFALL | fino a 1600 L/h | 120x100x250 | 630 |
BD 4000 AQUAMATIK | fino a 4000 L/h | 230x160x290 | 1200 |
Per portate superiori a 4000 L/h vengono elaborate soluzioni impiantistiche che prevedono lo studio dei singoli casi.